
Anno nuovo: partenza nuova!
Mai come quest’anno la parola “Partenza” assume un grandissimo valore.
Nell’orto si riparte sempre dalla Terra.
Come lo scorso anno, anche nel nuovo corso partiremo proprio dal terreno.
Allora partiamo!
Seconda Tappa, secondo Valore:
RIPARTENZA…dalla Madre Terra.
La Madre Terra
La Madre Terra ci sostiene.
Ci dà un substrato su cui poggiare solidamente i nostri piedi.
Ci dà un suolo fertile da cui trarre nutrimento.
Come possiamo riconoscere un terreno fertile?
Il buon terreno
Il buon terreno lo si riconosce a occhio, ma anche toccandolo e annusandolo.
Vi sarà sicuramente capitato di camminare in un sottobosco. Il substrato è così soffice che sembra di camminare sul cotone. A ogni passo sentiamo un profumo intenso e buono che risale dal basso. Le goccioline di umidità ci portano gli odori delle felci, del muschio, dei funghi, delle foglie e dei rametti secchi che creano quel tappeto morbido sotto i nostri piedi.
Tutta la materia vegetale e animale che si accumula sul suolo viene trasformata, dal lento ma inesorabile lavorio degli organismi decompositori, in humus.
Se prendiamo in mano un po’ di humus lo sentiamo fresco, morbido, profumatissimo e scuro.
Queste sono le caratteristiche di un buon terreno da coltivazione: ben strutturato, ricco di sostanza organica, di animali decompositori, con il giusto grado di umidità e di ossigenazione.
Il terreno è una grande risorsa
Cosa possiamo fare noi per avere un buon terreno di coltivazione nel nostro orto?
Il terreno è vivo, stratificato, dinamico e non rinnovabile.
Per rispettarlo dobbiamo imparare a lavorarlo, nutrirlo e proteggerlo nel modo adeguato.
Solo così potremo avere una grande risorsa che ci donerà un ricco raccolto.
Come farlo lo scopriremo presto.
Alla prossima tappa!