
Foto di Katarzyna Modrzejewska da Pexels
Nei miei corsi comincio sempre parlando del terreno.
Il terreno è vivo!
E’ un delicato equilibrio tra organismi, sostanza organica, frazione minerale, aria e acqua.
Il terreno è una risorsa non rinnovabile!
Per questo abbiamo il dovere di proteggerlo e preservarlo.
5 dicembre – Giornata Mondiale del Suolo

Marchio Giornata Mondiale del Suolo 2020 – http://www.fao.org/world-soil-day/en/
Oggi, 5 dicembre 2020, è la giornata mondiale del suolo. Il World Soil Day è stato istituito nel 2014 dalla FAO (Food and Agricolture Organization) delle Nazioni Unite. L’obiettivo di questa giornata è quello di promuovere il ruolo vitale giocato dal terreno nello sviluppo e nel mantenimento della vita sul nostro pianeta.
Si celebra il 5 dicembre in onore del Re della Thailandia Rama IX. Il re tailandese, nato proprio in quel giorno, fu a capo della commissione per l’istituzionalizzazione di questa giornata.
La FAO, nel 2015 (anno internazionale dei suoli), ha realizzato un’importante indagine sulla qualità del suolo. E’ emerso che il 33% del territorio mondiale risulta da moderatamente ad altamente degradato. Le principali cause di questo degrado sono erosione, salinizzazione, compattazione, acidificazione e inquinamento chimico dei suoli.
Nel luglio di quest’anno, ISPRA ha redatto il consueto rapporto annuale del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente. In questo rapporto risulta che il consumo di suolo nazionale nel 2019 è stato di 2 metri quadrati al secondo. La regione Lombardia mostra la percentuale più alta di suolo cementificato (12%), pari a 287.739,96 ettari, seguita da Veneto e Campania.
La campagna della Giornata mondiale del suolo del 2020 ha come claim “Keep soil alive, protect soil biodiversity”.
“Mantieni vivo il suolo, proteggi la sua biodiversità”.
L’obiettivo è di garantire ecosistemi sani e benessere umano attraverso una corretta gestione del suolo, combattendo la perdita di biodiversità del terreno.
La FAO quindi incoraggia governi, organizzazioni e cittadini di tutto il mondo a impegnarsi per migliorare in modo proattivo la sua salute.
Cosa possiamo fare nel nostro piccolo?

Foto di Myriams-Fotos da Pixabay
Osserviamo il terreno da vicino, teniamolo tra le mani, odoriamolo, cerchiamo di capire da quali elementi è formato e chi lo abita.
Sono migliaia le specie di esseri viventi presenti nel terreno.
Alcune riusciamo a vederle ad occhio nudo altre sono microscopiche.
Tutte sono fondamentali per restituire fertilità al terreno.
Un terreno fertile lo si riconosce dall’odore, profuma di sottobosco.
Lo si riconosce al tatto, è morbido e leggermente umido.
E lo si può riconoscere alla vista, è scuro e ben strutturato.
Quindi se abbiamo un pezzo di terra che vogliamo coltivare, utilizziamolo senza sovvertirne gli strati, proteggiamolo con materiali naturali dagli agenti atmosferici, restituiamogli sostanza organica. In questo modo aiuteremo la fauna del suolo a vivere e lei ci aiuterà a mantenere fertile il terreno.
Rispettiamo il suolo. Noi possiamo proteggerlo!
Vuoi approfondire questi argomenti?
Ti invito a guardare un bellissimo video realizzato dalla FAO proprio per il #WorldSoilDay 2020.
Inoltre, se vuoi scoprire come è nata questa giornata e chi l’ha voluta puoi leggere questo articolo.
Se sei interessato a leggere cosa è stato realizzato nel 2015, per l’anno internazionale del suolo, trovi qui alcune informazioni.
Infine, se vuoi approfondire i dati del rapporto ISPRA 2020 puoi guardare questa pagina.